10-04-2011 - Corno di bedole e Cima Venezia






Stupenda escursione con Partenza dal Tonale.
Salita alle 2 cime in circa 3,5 ore per ognuna.

CORNO DI BEDOLE
Giunti in cima agli impianti del Ghiacciaio Presena portarsi al Passo Presena (2997m) con una breve camminata
Scendere in traverso verso destra e raggiungere la Piana del Mandron (2500m) senza scendere al Rifugio
Portarsi presso il Lago Ghiacciato (2527m) e quindi sotto la verticale che scende dal Passo del Lago (o di Pisgana).
Salire fino al Passo (2933m) senza percorso obbligato.
Da qui traversare verso sinistra e salire il vallone puntando alla forcella del Corno di Bedole (3140m).
Dalla forcella volgere a sinistra e proseguire fino ad una successivo passetto posto a Sud-Ovest della cima (3197m).
Salire per la facile cresta sud fino alla vetta (Corno di Bedole 3238m)
Discesa per l’itinerario di salita fino al Rif. Mandrone.

CIMA VENEZIA (circa 2400m di dislivello in discesa comprese piste)
Dal Rifugio scendere un po’ e puntare quindi con un lungo traverso verso sinistra al ghiacciaio dell’Adamello
Si prosegue prima in diagonale verso sx per evitare una zona crepacciata e poi verso dx sempre quasi in piano.
Salire piegando decisamente a dx aggirando così i contrafforti che scendono dalla cima del Monte Venezia.
Variante: si può prendere una prima evidente vallata che sale ad una forcella posta alla dx del Monte Venezia (percorso più breve) oppure si aggira verso sx (passando sotto Punta del Venerocolo)
Da qualsiasi parte si decida di salire lungo la Vedretta del Mandron l’accesso al passo avviene risalendo il ripido pendio a sinistra del passo, arrivando circa 30m di dislivello più alti del passo stesso.
Una volta giunti al passo Venezia prima scendere e poi risalire brevemente fino alla cima (ultimi metri a piedi).
Discesa:
Dalla cima scendere nuovamente al passo.
Dal passo inizia la grande discesa del Pisgana. Scendere in direzione Nord ed immettersi nel Ghiacciaio di Pisgana Ovest.
Scendere senza percorso obbligato fino a raggiungere la sottostante valle (puntare al lato sx del lago che si vede chiaramente giù). Attenzione che sopra il lago c’è una specie di “seracco”
Traversare sopra il lago con attenzione alle valanghe.
A questo punto c’è da superare l’ultima difficoltà, cioè un ripido pendio con possibilità di scegliere a dx quello più stretto, in centro quello con più rocce, a sx quello più largo .Comunque tutti e 3 abbastanza brutti e da affrontare con cautela.
Poi si segue il torrente sulla destra con divertente discesa tutta curvette, gobbe e..sassi.
Quando finisce la neve sci in spalla e giù sul sentiero estivo fino a sbucare in una pista.
Scendere, prendere la seggiovia, scendere dalla pista fino a Ponte di Legno, da dove si prende l’ovovia fino al Tonale e da qui fino al parcheggio

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