CLO: gennaio 2011

20-01-2011 - Cima Caldenave

Partenza: dal parcheggio vicino alla Cappella degli Alpini (Rifugio Carlettini)
Dislivello: 1100 m
Difficoltà: BS
Salita ore 3.20

Si prende la strada forestale e si seguono le indicazioni per Forcella Ravetta (sentiero nel bosco abbastanza “disagevole”) fino ad arrivare alla Malga Caldenave.
Da questa si prosegue verso dx, cercando di non perdere quota, e ci si immette nella Val Ravetta. Si continua a salire fino ad un pianoro, da dove si continua tenendo la sx, in direzione dell’evidente forcella, molto ripida e che richiede neve assestata. Si sale (eventualmente a piedi sulla dx) e poi con percorso libero si giunge in cima (panorama stupendo).
Si scende fino al ponte di legno appena sotto la piana del rifugio: a questo punto, per non rifare il sentiero nel bosco, assolutamente non sciabile, abbiamo seguito le indicazioni per Loc. Carlettini. E’ sempre in mezzo al bosco, abbastanza complicato, comunque sempre meglio dell’altro. Basta tenere un po’ la sx e si riprende la forestale.

23-01-11 - Colbricon

Una all'anno fa sempre bene.. questa volta 2.15 ore per la salita. Il mondo è piccolo, ho incontrato Icaro e la Mary..

16-01-2011 - Cima Bocche

Classica.. in compagnia di Marta e degli amici di Vicenza.

05-01-2011 - Cima D'Arzon

Partenza dalla forestale poco prima del Lago Calaita (esattamente come per la Scanaiol). Si sale prima per il bosco in piano, poi si supera un pendio abbastanza ripido tra i pini (sulla dx) e poi si sbuca sul lago del Pisorno; da qui sono solo pendii stupendi (da affrontare con neve assestata). Si sale una prima rampa e quindi si prosegue verso sx, dove si nota chiaramente la forcella. Da qui si perviene in breve alla cima.Panorama stupendo, salita ore 2.20

02-01-2011 - Cima Scanaiol

Partenza dalla forestale poco prima del Lago Calaita. Si sale prima per il bosco in piano, poi si supera un pendio abbastanza ripido tra i pini (sulla dx) e poi si sbuca sul lago del Pisorno; da qui sono solo pendii stupendi (da affrontare con neve assestata). Si sale una prima rampa e quindi si prosegue verso dx, dove si nota chiaramente una valletta che porta ad una forcella (da cui traversando e risalendo un po' si perviene sull'Agnelessa e si scende al Calaita). Da quì un ripido pendio porta in breve alla cima (attenzione, pericolo valanghe, il pendio deve aver scaricato..)